di Chiara Buccini

Zac7 - Il giornale del Centro Abruzzo

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Editoriale

Sono trascorsi circa due mesi da quando l’Italia è entrata nel tunnel del Covid19. Una emergenza sanitaria di portata straordinaria che ha stravolto la vita di ognuno. Per riprendere le parole di Jack Kerouac, scrittore illuminato della Beat Generation, “Tutto è in disordine. I capelli, il letto, le parole, la vita, il cuore”.
Per settimane abbiamo vissuto così. In disordine. Un disordine interiore che dalla paura ha fatto nascere il coraggio, la voglia di rinascita. Grazie anche a chi non si è mai fermato e ha lottato. Grazie ai medici, agli infermieri, agli operatori socio-sanitari, alle forze dell’ordine, agli addetti alle pulizie e alla raccolta dei rifiuti, ai camionisti, ai farmacisti, agli addetti alle vendite e alle filiere alimentari, agli insegnanti e ai dirigenti scolastici che hanno vinto la sfida della scuola digitale, alle famiglie, ai dipendenti degli uffici pubblici che hanno garantito i servizi primari e ai lavoratori del privato che hanno dato il massimo, grazie a chi non si è mai fermato. Grazie ai poeti, ai cantanti, agli artisti che, nonostante siano tra le categorie più provate dalla crisi, non hanno mai smesso di regalarci l’arte.
Oggi entriamo nella cosiddetta Fase 2 che sarà la fase della responsabilità. Perché saremo noi cittadini a determinare l’andamento dell’epidemia nelle prossime settimane. Non è un “liberi tutti” ma il periodo dell’adattamento a una nuova realtà, una realtà che, come i tutti i cambiamenti, può portare anche molte opportunità.
Dall’inizio del lockdown noi di Zac ci siamo subito interrogati su come avremmo potuto essere più vicini ai nostri lettori costretti in casa. Abbiamo garantito una informazione corretta e concreta senza sensazionalismo, senza mai andare oltre, violare la privacy. Perché la sofferenza non sono un reality show. Abbiamo informato senza tacere ciò che non andava, ma abbiamo anche cercato di dare un senso positivo a questo momento drammatico della contemporaneità.
Abbiamo raccontato la vita e le emozioni di chi è impegnato in prima linea nel sostegno alla popolazione e continueremo a farlo raccontando i progetti della Fase 2. Vi abbiamo tenuto compagnia con le nostre rubriche quotidiane “L’arte della quarantena” e “Un libro al giorno” che hanno riscosso un inaspettato successo. Migliaia di lettori, email di ringraziamento e attestati di stima. Il momento è ancora difficile ma noi siamo convinti che la cultura e l’arte siano una via d’uscita per salvarci. Proprio per questo le nostre rubriche non si fermeranno. Da oggi non saranno più quotidiane ma bisettimanali per continuare a coccolarvi con la “bellezza”.
Voglio ringraziare tutta la squadra di Zac in particolare Danilo Borri, Alex Frattaroli e Nicoletta Romanelli che continuerà a curare, settimanalmente, la rubrica di psicologia.
Infine un grazie particolare ai nostri lettori che ogni giorno ci scelgono con consapevolezza, perché a noi non serve un clic in più, a noi non serve battere nessuno sul tempo. Perché non siamo inclini all’autocelebrazione. A noi interessa solo fare informazione. L’Informazione che fa la differenza. E il risultato migliore è essere scelti dai lettori. Perché NOI SIAMO ZAC.
Domani è un altro giorno.
Buona luce


postato il 4/5/2020 alle ore 0:59

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