CRONACA

32Pratola Peligna

L’Itis: AAA cercasi studenti

Offensiva mediatica della scuola pratolana dopo la perdita progressiva di iscrizioni.

PRATOLA. Offensiva mediatica da parte della direzione dell’Itis di Pratola. L’obiettivo è quello di recuperare consensi sul territorio, che per un Istituto Scolastico vuol dire una cosa sola: attirare iscrizioni e studenti. Un elemento, questo, che preoccupa non poco lo staff che si raccoglie intorno al Preside Angelo La Carruba. Le iscrizioni, infatti, negli ultimi anni sono diminuite costantemente ed in maniera preoccupante. L’offensiva mediatica si compone di una serie di atti, tutti molto visibili. Manifesti affissi in tutti i paesi del territorio di riferimento. Eliminazione di una serie di quelle che, in gergo tecnico, si chiamano “diseconomie esterne”, come la facilitazione del raggiungimento della sede sia da Pratola che dalla stazione ferroviaria dello stesso centro, posto a quasi due chilometri di distanza. In questo caso, tramite un accordo con il Comune e con L’Associazione “Devoti della Madonna della Libera”, da qualche mese un pulmino garantisce l’agevole raggiungimento delle aule in località Pietrafitta. Infine, alcuni giorni fa, l’assegnazione di una serie di borse di studio agli studenti meritevoli che hanno frequentato l’Istituto nell’annata appena trascorsa, quella 2006-2007. Alla cerimonia di consegna delle Borse erano presenti numerose autorità e rappresentanti della società civile peligna. «Oggi la preparazione tecnica – ha detto il Preside La Carruba – è fondamentale per inserirsi nel mondo del lavoro. La nostra scuola mira a questo, con programmi moderni e strumentazioni adeguate per la preparazione degli studenti». Esplicito anche il Sindaco De Crescentiis: «Pratola vuole ritagliarsi il ruolo di polo tecnologico – ha detto – capace di fornire ad un territorio che vuole crescere il materiale umano adeguato. Invito pertanto le famiglie a spingere i propri ragazzi a scegliere il nostro Istituto senza timore e le aziende a starci vicino, perché qui possono trovare un partner all’altezza delle loro esigenze». p.d’al.

postato il 26/01/2008

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Commenti
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Postato da filippo2 alle 14:42 di sabato 5 Novembre 2011
e perchè sei senza lavoro?



Postato da abruzzowolf alle 9:54 di giovedì 9 Febbraio 2012
Per riconoscerli osservare il muso più affusolato ed il garrese più alto rispetto ai cani-lupo. Il lupi sono vicini più di quanto si possa pensare. In questa fase sono denutriti e prendono di mira i cassonetti dei rifiuti. Non allarmarsi, temono e non attaccano l'uomo, lasciarli a distanza come essi stessi desiderano.




 

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