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Classe dirigente di importazione

Fernando Ciancarelli, ex assessore ai lavori pubblici della Provincia dell’Aquila durante la presidenza di Palmiero Susi, è uno dei papabili candidati autorevoli alla carica di Sindaco di Sulmona per il centrodestra. Dalla sua ha il sostegno del Deputato Paola Pelino. Una parte consistente di Forza Italia e degli alleati lo vedrebbe bene come uomo al di sopra delle parti. Il fatto è che Ciancarelli è di Scanno. Nella città lacustre fu eletto per due volte Consigliere provinciale. Lì vive la sua famiglia. Lì ha mosso i suoi primi passi in politica. Anche se risiede nel capoluogo peligno. Così Sulmona, in mancanza di dirigenti autorevoli nati e vissuti dentro le mura, pensa di risolvere i suoi problemi importando candidati alla guida della città dal territorio. Un atteggiamento che non caratterizza solo il centrodestra. Tra i candidati di cui si parla nell’altro campo, ad esempio, c’è Teresa Nannarone, che è di Bugnara. Addirittura, negli ultimi giorni, da qualche parte è spuntato il nome di Gabriele Gravina. Nella classifica del sondaggio del quotidiano il Centro spiccavano nomi come Orlando Orsini, Vittorio Amorosi, Fidio Bianchi, tutti del “contado”. Una voce presto smentita parlava di una lista di sostegno al centrodestra fatta da Sindaci ed amministratori dei Comuni vicini. Stanchi di sentirsi orfani di una guida nel capoluogo, avevano pensato di “occupare” la città, cacciando “i mercanti dal tempio”. Di tutto questo Fernando Ciancarelli non ha colpa. Da lungo tempo ha dato, disinteressatamente, il suo contributo alla costruzione del partito di Forza Italia in città. Ha lavorato per far emergere una classe dirigente. Che tuttavia stenta ad emergere e non smette di essere litigiosa, opaca, di basso livello. E allora si importa dal territorio. In barba all’orgoglio che, in ogni occasione, impedisce alla città di Ovidio di farsi veramente “città territorio”. grizzly

postato il 16/02/2008

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