CRONACA

34267Sulmona

Sabato evento in stazione per la “Ferrovia del Centro Italia” insieme al FAI



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Sabato 15 giugno, presso la stazione di Sulmona, si terrà il terzo evento del progetto di valorizzazione interterritoriale dell’Associazione Culturale Giovanile Riattivati, realizzato grazie al contributo del FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS e Intesa Sanpaolo nell’ambito della Campagna “I Luoghi del Cuore”. Il progetto dal nome la Ferrovia del Centro Italia, interessa la tratta Terni - Rieti - L’Aquila - Sulmona della Rete Ferroviaria Italiana - RFI. L’intervento, che ha ricevuto il cofinanziamento del Rotary Club Rieti, prevede l’apposizione di pannelli didattici in 16 stazioni con l’obiettivo di fornire ai visitatori informazioni sul territorio circostante, creando un'esperienza di viaggio più coinvolgente e arricchente. L’evento patrocinato dal Comune di Sulmona inizierà alle ore 11 presso la stazione di Sulmona con la cerimonia di svelamento del pannello informativo, alla presenza delle Istituzioni locali e le associazioni coinvolte nel progetto. Dopo lo svelamento la Delegazione FAI di Sulmona condurrà gli ospiti in un viaggio nella storia della ferrovia attraverso racconti e fotografie; la visita si concluderà con l’antica locomotiva, che oltre al suo valore storico, nasconde una storia affascinante. La Delegazione FAI di Sulmona plaude con entusiasmo l'iniziativa realizzata dall'Associazione Culturale Riattivati; il Comitato Promotore e la Delegazione FAI di Rieti che hanno permesso alla Ferrovia del Centro Italia "Sulmona-L’Aquila-Rieti-Terni" di divenire "Luogo del Cuore FAI". Grazie al loro impegno di raccolta voti e a tutti coloro che hanno votato nelle 3 Regioni coinvolte, il nostro territorio può vantare un altro Luogo del cuore FAI insieme all' Eremo di Celestino V, che ci riempie di orgoglio. Questo storico gioiello ingegneristico che attraversa i paesaggi incontaminati ed i suggestivi Borghi d'Abruzzo, Lazio e Umbria, ci auguriamo possa continuare ad unire le tre Regioni non solo idealmente ma fattivamente in futuri progetti comuni di ulteriore valorizzazione e promozione culturale e turistica di questa splendida linea ferroviaria. La Ferrovia del Centro Italia nasce dall’intuizione del Comitato Promotore della Ferrovia del Centro Italia: Amici di Rieti, Associazione Culturale Giovanile Riattivati, Rotary Club Rieti, Associazione Collezionisti “S. Fabi” – Rieti, con il desiderio di far conoscere i territori dell’appennino centrale con una serie di attività tra le quali la raccolta voti durante l’XI edizione del censimento de “I Luoghi del Cuore” a favore della ferrovia. 8.560 persone hanno sostenuto l’infrastruttura perché venisse maggiormente valorizzata e a seguito di questo ragguardevole risultato l’Associazione Giovanile Culturale Riattivati ha partecipato al bando per la selezione degli interventi che il FAI lancia dopo ogni censimento, presentando il progetto di valorizzazione e ottenendo il contributo. “Il FAI insieme a Intesa Sanpaolo ha scelto di sostenere il progetto di valorizzazione della Ferrovia del Centro Italia, da un lato per il grande coinvolgimento delle realtà culturali locali che si sono impegnate attivamente, a cominciare dall’Associazione Culturale Giovanile Riattivati; dall’altro perché questo progetto rappresenta indirettamente un sostegno alla conoscenza e alla promozione di luoghi in alcuni casi poco conosciuti, in territori fuori dalle principali rotte di traffico e all'interno del cratere del sisma del 2016: aree interne più fragili, per le quali anche il FAI auspica un rilancio a partire dalla valorizzazione delle identità culturali locali, tanto più da sostenere se promosse da giovani che vogliono prendersi cura del proprio territorio.” è il commento di Federica Armiraglio, Responsabile FAI per la campagna “I Luoghi del Cuore”. Un pensiero di Claudia Cattani, Presidente di Amici di Rieti e del Comitato Promotore della Ferrovia del Centro Italia: “Amici di Rieti si è resa capofila del Comitato Promotore della Ferrovia del Centro Italia per farla divenire Luogo del Cuore FAI, coinvolgendo numerose altre associazioni ed istituzioni con lo scopo di promuovere, far conoscere le aree interne dell’Appennino centrale ed i borghi attraverso il turismo ferroviario, una forma di turismo lento e sostenibile. Questi luoghi dell’Italia meno conosciuti sono ricchi di testimonianze storiche ed artistiche e le stazioni ferroviarie lungo la tratta possono diventare delle porte aperte su bacini di cultura tutti da scoprire e valorizzare.” Giacomo Nicolò Presidente dell’Associazione Culturale Giovanile Riattivati dichiara: La nostra associazione da sempre è impegnata per far sì che i giovani conoscano il territorio nel quale vivono, lo amino e desiderino rendersi parte attiva, dedicando le loro energie alla divulgazione culturale e delle peculiarità territoriali presso il pubblico mediante mezzi multimediali di comunicazione innovativa. La Ferrovia del Centro Italia diviene quindi una rete attraverso la quale introdurre la conoscenza dei luoghi attraversati, non solo per i visitatori, ma anche per gli abitanti, che utilizzano la ferrovia per i loro spostamenti quotidiani. La valorizzazione della Ferrovia del Centro Italia e lo sviluppo del turismo lento Partendo da Sulmona e passando per l'Aquila, Rieti e Terni, la Ferrovia del Centro Italia copre una distanza di 163,6 chilometri, raggiungendo un'altitudine massima di 989 metri a Sella di Corno. Inaugurata nel 1883, ha svolto un ruolo cruciale per i pendolari che si spostavano dai paesi verso le città fino all'avvento del trasporto su strada nel secondo dopoguerra. Attualmente lo stato della ferrovia presenta sfide e opportunità. Sono in corso lavori per potenziare l'infrastruttura esistente, migliorando l'efficienza delle linee ferroviarie anche nei tratti dove non è presente la linea elettrificata. La linea rimane un'importante via di collegamento per il trasporto di passeggeri, con collegamenti che attraversano tre regioni: Abruzzo, Lazio e Umbria toccando oltre 30 stazioni attive, con forte potenziale di sviluppo per il turismo lento. La valorizzazione della Ferrovia del Centro Italia va incontro al modo di viaggiare che si sta sviluppando negli ultimi anni, al nuovo tipo di turismo ferroviario, rivolto ai borghi meno conosciuti, che consente ai viaggiatori di godere dei paesaggi dai finestrini. La Ferrovia del Centro Italia da Sulmona attraversa la valle Peligna e le gole di San Venanzio, arrivando a L'Aquila; sale quindi sull'Appennino fino a Sella di Corno attraversando l'altopiano di Rocca di Corno, ove si pratica ancora la transumanza. Poi giù verso le Gole di Antrodoco, dove scorre il fiume Velino e si appoggia la millenaria via Salaria. Si attraversa poi la piana di San Vittorino ricca di acque, quelle solfuree di Cotilia, note da millenni per le loro proprietà terapeutiche, e quelle della sorgente del Peschiera che ancora oggi fornisce l’acqua a Roma. In questa zona sono presenti i resti delle Terme di Vespasiano e della Villa di Tito, originari di questa zona. Arrivando a Rieti si colgono i campanili medievali contornati da edifici di varie epoche e dal fiume Velino con i resti dell'antico ponte romano. Le tappe rilevanti nella vallata dell'antico Lacus Velinus sono: Contigliano con la Chiesa Collegiata, Greccio ove San Francesco nel 1223 iniziò la tradizione del presepe e in Umbria la Cascata delle Marmore, la più alta cascata artificiale Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS è da tempo impegnata nella riqualificazione di oltre 600 stazioni su tutto il territorio nazionale avendo avviato un Piano Integrato Stazioni (PIS); sono comprese sia quelle a maggiore rilevanza trasportistica che intercettano oltre il 90% del totale dei passeggeri, sia stazioni medio – piccole di particolare rilevanza in relazione alle molteplici richieste espresse dalla collettività e dagli stakeholder istituzionali.

postato il 13/6/2024 alle ore 13:08

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