POLITICA

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Nei Comuni dopo il voto

Equilibri e alleanze politiche tutte da ridisegnare nel Centro Abruzzo all’indomani del responso delle urne


«Adesso pensiamo alle elezioni comunali», ha detto il sindaco Fabio Federico a caldo, lunedì scorso, alla lettura dei risultati elettorali nella città e nel territorio. Nelle sue parole, lo scampato pericolo, determinato sia dall’entità della percentuale conseguita in città (24,1 alla Camera e quasi il 27% al Senato) e sia per la rielezione al parlamento di Paola Pelino. Un supporto importante per il centrodestra cittadino oltre che l’eliminazione di una pericolosa concorrente. La Pelino, infatti, qualora la scalata ai palazzi romani fosse andata persa, era pronta a scendere in campo per contendere a Federico la candidatura per la carica di primo cittadino. Ma sarà davvero Federico il successore di se stesso? Quali saranno le mosse di Angelucci, che fino a qualche giorno fa sembrava stabilmente accasato in altri lidi? E guardare verso orizzonti diversi? Quello che è certo è che nelle prossime settimane ne vedremo delle belle. Sconvolgente, invece, per la portata e per le dimensioni, il voto al “Movimento 5 stelle” in tutti i centri del territorio. Una presenza “di massa”, spalmata sull’intera area del Centro Abruzzo, che ha coinvolto ceti sociali i più disparati, su parole d’ordine di varia natura. è difficile individuare dei leader locali noti al grande pubblico. Ne vengono in mente due: l’ex candidato (nel 2007) alle amministrative di Pratola Peligna, il dottor Maurizio Di Cioccio, ed il sindaco di Pescasseroli, Anna Nanni. Nomi da tenere presenti (e segnarsi nell’agenda) in vista delle prossime elezioni regionali. Originaria del Centro Abruzzo (è nata a Castel di Sangro) è la senatrice Elisa Blundo, insegnante, che era la capolista abruzzese al Senato del Movimento. Scampato pericolo per il Pdl; entusiasmo nei grillini; buio pesto nel Partito democratico. Clamorose le disfatte a Raiano, ma anche a Pratola Peligna. Alcuni osservatori si chiedono come sia possibile che a Pratola si possa passare, in sei mesi, dal trionfo e dal numero dei voti delle comunali al risultato di oggi, con il Pd che scende sotto i 1.000 voti. Un segnale negativo per il sindaco De Crescentiis, uno dei candidati possibili per il centrosinistra peligno alle prossime elezioni regionali.

postato il 2/3/2013

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